Se mi provoco un incidente da solo/a, cosa deve fare l’assicurazione?
Nel caso in cui un incidente fosse provocato dallo stesso conducente dell’auto, senza terzi, cosa dovrebbe fare l’assicurazione?
Fino a questo momento la legge non si è mai espressa su cosa fosse un incidente provocato dallo stesso guidatore o dalla stessa guidatrice. E’ però una situazione che si a creare in non poche volte, anche per i motivi più diversi, come ad esempio quando un auto finisce fuori strada non per causa di un’altra auto, ma di una insidia stradale come una sporgenza sull’asfalto, una chiazza d’olio, una lastra di ghiaccio, una buca, un animale selvatico o un cane randagio. Ma ci sono anche altre cause, come il classico colpo di sonno, l’abbagliamento causato dai raggi del sole, una semplice distrazione o la mancanza di aderenza delle ruote al suolo a causa dell’asfalto bagnato o sdrucciolevole. Tutti questi sono casi in cui il conducente non ha colpa, ma nemmeno chi gli guida affianco, ed è giusto, quindi, chiedersi, come deve comportarsi l’assicurazione?
L’assicurazione ti paga se ti provochi l’incidente da solo/a?
Abbiamo una risposta alla domanda sopra riportata ed è la seguente: la polizza sulla responsabilità civile obbligatoria copre il proprietario di un qualsiasi veicolo a motore da tutti i danni procurati a terzi, per sua colpa, durante la circolazione.
Attenzione: fa parte del concetto di “circolazione” anche l’insieme di tutti quei momenti in cui il mezzo è fermo.
Detto questo, vediamo, invece, tutti i casi in cui l’assicurazione non deve sganciare nemmeno un euro:
-gli incidenti avvenuti per colpa dell’assicurato;
-gli incidenti capitati all’assicurato ma non per colpa di un altro automobilista.
Per essere più chiari si può affermare che se l’incidente non è causato da un’altra macchina, ma dal colpo di sonno del conducente, come esempio, oppure da una buca, l’assicurazione non copre.
Se non paga l’assicurazione, chi ci pensa?
Nel secondo caso, si potrebbe chiedere il risarcimento all’ente proprietario della strada se l’incidente è stato causato da un ostacolo non rimosso.
Ma ovviamente i casi sono davvero tanti ed ognuno ha delle proprie caratteristiche. Vediamo di seguito i diversi casi e cosa essi comportano.
Incidente da solo per causa di una buca stradale
La Cassazione ritiene che l’ente proprietario della strada abbia l’obbligo di risarcire il danno procurato alla macchina, la cui ruota sia finita in una buca, solo a condizione che:
-detta buca non fosse visibile con l’ordinaria diligenza;
-il conducente dimostri di aver fatto di tutto per evitare l’impatto, osservando i limiti di velocità e la prudenza richiesta dalle condizioni della strada.
Incidente da solo per colpa di una lastra di ghiaccio
Sono molti i casi in cui l’Amministrazione viene condannata a risarcire i conducenti slittati sulla strada perché ghiacciata, ma solo quando il ghiaccio insiste da più ore.
Nel caso in cui il Comune, a seguito della gelata notturna, non abbia avuto ancora il modo e il tempo di intervenire, non può essere dichiarato responsabile.
Incidente da solo per colpa di un cane randagio
In tal caso il risarcimento spetta solo se si dimostra che il Comune non solo era a conoscenza della presenza, sul tratto di strada in questione, di cani randagi, ma anche che non abbia fatto nulla per toglierli dalla strada.
Incidente per colpa di animali selvatici
Diverso è questo caso dato che l’Amministrazione non è responsabile se predispone i cartelli stradali con l’avviso per i conducenti.
In caso però di incidente avvenuto per colpa dell’animale selvatico, servirà avere un testimone.
Incidente per colpa di una macchia d’olio
Nel caso in cui lo slittamento si verifichi pochi minuti dopo la perdita dell’olio da un motorino o un camion, senza che l’amministrazione abbia avuto il tempo di ricevere la segnalazione e mettere in sicurezza il tratto di strada, l’automobilista non può chiedere il risarcimento.
In caso contrario, quando la macchia insiste da più giorni, l’ente titolare della strada deve pagare i danni.
Incidente senza urto tra due auto
Prendiamo questo caso da esempio: un conducente invade la tua carreggiata e tu, per evitarlo, sei costretto a una sterzata improvvisa che ti fa andare fuori strada.
La responsabilità, sicuramente, è solo di uno, cioè chi ti ha infastidito, e che l’altro quindi abbia diritto al risarcimento.
Ma come dimostrare di chi è la colpa?
Sono proprio i punti d’urto e di arresto dei veicoli a giustificare le perizie. Anche in tal caso un ottimo modo per avere il risarcimento è aver avuto con se un testimone.
Per eventuali domande e dubbi consigliamo di contattare i vigili del fuoco.
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