Conto Deposito: imposta di bollo ecco come si calcola

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19/05/2019

Sul conto deposito i risparmiatori pagano l’imposta di bollo, ma è uguale per tutti i tipi di conti? Ecco le novità

Conto Deposito: imposta di bollo ecco come si calcola

Ai risparmiatori che investono nel conto deposito sono molto interessati a conoscere quale sia l’importo dell’imposta di bollo da pagare. L’imposta di bollo è una tassa che va pagata allo Stato sui prodotti bancari e, quindi anche sui conti deposito, in cui i cittadini italiani investendo complessivamente un patrimonio di quasi 500 miliardi di euro. Ci sono diverse circolari dell’Agenzia delle Entrate che si riferiscono all’imposta di bollo, come la circolare 48/E del 2012 e la 15/E del 2013, che sicuramente sono comprensibili solo agli esperti di fisco.

Questo articolo ha lo scopo di fare un po’ di chiarezza su che cosa è l’imposta di bollo e come si effettua il suo calcolo. La prima cosa da capire è il concetto centrale: l’imposta 2019 si paga nella misura dello 0,20% su base annuale. Questa definizione è corretta, ma non basta per capire come viene calcolata l’imposta di bollo che ti viene addebitato sul tuo estratto conto.

Conto deposito: ecco come si calcola l’imposta di bollo

Per calcolare l’imposta di bollo sui conti deposito bisogna prendere in considerazione tulle le caratteristiche del conto.

Il calcolo che ti presentiamo è riferito alle solo persone fisiche, in quanto le imprese o le partite IVA hanno una diversa imposizione fiscale.

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L’imposta di bollo viene calcolata sul valore del conto deposito alla data di rendicontazione

La prima cosa da dire è che il calcolo del bollo avviene ad ogni rendicontazione. Infatti, rendicontazione e imposta di bollo sono inscindibilmente legati. La rendicontazione viene effettuata trimestralmente o annualmente secondo la politica della banca.  Da questo si deduce che due conti deposito con le medesime caratteristiche, ma con rendicontazione diversa possono pagare due diversi importi di imposta di bollo.

Un altro aspetto da chiarire è che il conto deposito paga l’imposta di bollo solo sul capitale presente al giorno della rendicontazione. Se il conto è attivo alla data di rendicontazione, si applica l’imposta di bollo secondo le regole il calcolo tradizionale, che tra poco ti spiegherò. Invece, se al giorno della rendicontazione il conto deposito è chiuso, ma risultava aperto al momento della precedente rendicontazione, avviene l’applicazione dell’imposta di bollo nella sua misura minima di 1 euro.

Facciamo qualche esempio per capire meglio, ciò che è stato illustrato fin qui.

Per un conto deposito con rendicontazione annuale, nel caso in cui il valore nominale sia 10.000 euro e la durata del deposito è di 1 anno, il valore teorico dell’imposta di bollo si calcola con questa formula: valore nominale *20/100. Nel nostro caso è di 20 euro. Poiché il valore teorico è superiore a 1€ (importo minimo dovuto), si pagherà 20€ di imposta di bollo.

Nel caso in cui, un conto deposito con rendicontazione annuale, il suo valore nominale sia 200 euro e la durata del deposito è di 1 anno, il valore teorico calcolato con la suddetta formula è di 0,40 euro.  Poiché l’importo è inferiore a 1 euro, si applica l’imposta minima e si pagherà 1 euro di imposta di bollo.


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Invece, se il Conto Deposito è chiuso al momento della rendicontazione, ma durante l’anno era aperto e almeno in un giorno il suo saldo era maggiore di zero, ma al giorno della rendicontazione il suo saldo era 0€. Si applica l’imposta di bollo nella sua misura minima di 1euro.

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L’imposta di bollo si paga proporzionalmente al periodo di vigenza del Conto Deposito

Per calcolare l’imposta di bollo di un conto deposito che è attivo il vincolo alla data di rendicontazione, bisogna considerare anche la data di apertura del Conto Deposito.

Ad esempio, nel caso in cui conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, è stato aperto in ottobre (quindi è attivo da 3 mesi, un quarto di anno) la banca dovrà applicare solo un quarto di imposta di bollo.

Per questo motivo, possiamo capire perché conti depositi con caratteristiche uguali possono avere addebitati valori diversi di imposta bollo.

Facciamo alcuni esempi pratici per capire anche questo concetto.

Per un conto deposito con rendicontazione annuale al 31 dicembre, valore nominale 10.000 euro, con una durata di 1 anno, aperto il 10 settembre, il calcolo del bollo viene effettuato con questa formula: valore nominale *20%*(gg di apertura del conto/365). Nel nostro caso l’importo del bollo è di 6,19 euro.

Per lo stesso conto,  ma con rendicontazione diverse, l’importo del bollo sarà diverso. Rendicontazione annuale al 31 dicembre, valore nominale 10’000 euro, aperto il 1° gennaio e chiuso il 1° luglio, il valore dell’imposta è di 1euro.

Invece nel caso di una rendicontazione trimestrale al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre 2018

Il valore dell’imposta sarà il seguente:

  • 31/03/2018: 10’000 * 0,20% * 1/4 (frazione d’anno) = 5€;
  • 30/06/2018: 10’000 * 0,20% * 1/4 (frazione d’anno) = 5€;
  • 30/09/2018: 0€ (il Conto Deposito è rimasto chiuso per tutto il trimestre);
  • 31/03/2018: 0€ (il Conto Deposito è rimasto chiuso per tutto il trimestre).

Quindi complessivamente il valore dell’imposta del bollo è di 10 euro.

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