Debito Pubblico, 10 Paesi in cui è più alto: ecco dove si posiziona l’Italia e perchè
Il debito pubblico è un problema che affligge molti Paesi in tutto il mondo. Si tratta del debito accumulato dal governo di un paese a causa delle spese sostenute per finanziare le sue attività. Queste spese includono spese militari, sanità, istruzione e servizi pubblici.
Negli ultimi anni, il debito pubblico è diventato un problema sempre più urgente per molti paesi, poiché il loro debito è cresciuto a dismisura rispetto al loro prodotto interno lordo (PIL).
Di recente, sono state diffuse diverse classifiche relative a tale debito, che ci permettono di capire chi ha cumulato quello più alto e chi, al contrario, vanta un debito più basso.
In questo articolo, analizzeremo insieme i dati in questione, per scoprire quali sono i Paesi più virtuosi e quelli che, al contrario, possiedono un ampio debito. Inoltre, cercheremo di capire come si posiziona l’Italia in tal senso.
Paesi con il debito pubblico più alto al mondo, la classifica
I Paesi con il debito pubblico più alto sono quelli che hanno accumulato un debito maggiore rispetto al loro PIL. Ecco la classifica dei dieci Paesi con il debito pubblico più alto:
- Giappone
- Grecia
- Sudan
- Eritrea
- Italia
- Laos
- USA
- Portogallo
- Suriname
- Francia.
- A sorpresa, quindi, non troviamo nella classifica solo Paesi in via di sviluppo, ma anche alcuni degli Stati più ricchi al mondo.
Al primo posto, il Giappone, che ha un debito pubblico che ammonta al 258,2% del suo PIL. Il Paese ha affrontato problemi economici negli ultimi decenni e ha dovuto ricorrere a prestiti per finanziare le sue spese.
Segue la Grecia, con un debito pubblico che ammonta al 166% del suo PIL. Il Sudan ha un debito che ammonta al 151,1% del suo PIL. Questa situazione è dovuta soprattutto a conflitti e instabilità politica negli ultimi anni, che hanno costretto il Paese a ricorrere a prestiti per finanziare le sue spese.
In quarta posizione troviamo l’Eritrea (146,3%), mentre al quinto la nostra Italia (140,3%). In top 10 anche Laos (123%), USA (122,2%), Portogallo (112,4%), Suriname (112,2%) e Francia (111,4%).
Paesi con il debito pubblico più basso
I Paesi con il debito più basso sono invece quelli che hanno accumulato un debito pubblico inferiore rispetto al loro PIL. Ecco la classifica dei primi dieci Paesi con il debito pubblico più basso:
- Macao
- Hong Kong
- Brunei
- Tuvalu
- Kuwait
- Timer Est
- Turkmenistan
- Micronesia
- Repubblica Democratica del Congo
- Isole Salomone.
Il Paese più virtuoso risulta essere Macao, con un debito pubblico che ammonta allo 0,00% del suo PIL. Segue Hong Kong, con un debito pari allo 2,13%. Al terzo posto, il Brunei, che si attesta al 2,51%.
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La top 10 continua con Tuvalu (6,02%), Kuwait (8,68%), Timer Est (10,04%), Turkmenistan (11,08%), Micronesia (15%), Repubblica Democratica del Congo (16,1%), Isole Salomone (16,45%).
Come si configura il debito pubblico in Europa
Andando alla situazione europea, ecco i dieci Paesi con debito pubblico più alto in Europa:
- Grecia
- Italia
- Portogallo
- Spagna
- Francia
- Belgio
- Cipro
- Austria
- Ungheria
- Finlandia.
Dove si posiziona l’Italia?
Andiamo ora ad analizzare la situazione specifica dell’Italia.
In Europa, l’Italia è uno dei paesi con il debito pubblico più alto. Attualmente, il debito italiano ammonta a poco meno del 150% del suo PIL, il che lo pone al secondo posto dopo la Grecia nella zona Euro. Come se non bastasse, e come abbiamo avuto modo di analizzare, il nostro Paese si colloca al quinto posto a livello globale.
La situazione, in realtà, non sorprende: l’Italia ha un debito molto alto, che ha raggiunto un nuovo record a febbraio 2023. Secondo un bollettino di Bankitalia, infatti, il nostro debito si attesta a 2.772 miliardi di euro.
Il precedente record, con il tetto di 2680 miliardi, si era registrato ad aprile 2021.
La situazione del debito è preoccupante perché i tassi di interesse sono in aumento a causa della politica della Banca Centrale Europea e delle nuove, rigide regole da rispettare.
In ogni caso, l’obiettivo è quello di trovare dei modi per ridurre il debito in modo costante e senza creare ulteriori problemi per gli altri Paesi dell’Unione Europea che hanno problemi simili.
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