Bonus Luce e Gas 2023, ARERA svela i nuovi importi: come richiederlo e soglie ISEE
Sono in arrivo i nuovi importi per il bonus luce e gas, altrimenti noti come bonus sociali. Anche per il prossimo trimestre saranno disponibili le versioni “potenziate” dei bonus sociale, come previsto dal Decreto Bollette, oltre che requisiti allargati per coinvolgere un numero maggiore di famiglie.
Di seguito riportiamo i nuovi importi stabiliti da ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Ma questo bonus non è per tutti, perché l’importo, così come il diritto all’erogazione, dipende da alcuni fattori.
Bonus luce e gas, scattano i nuovi importi
Sul sito di ARERA sono ora disponibili i nuovi importi previsti per i beneficiari del bonus luce e gas. Ricordiamo che tale bonus è disponibile in due persone: per disagio fisico (se da parte di soggetti diversamente abili che utilizzano macchinari energivori) o per disagio economico.
A sua volta il bonus erogato da ARERA si distingue tra consumi legati alla luce e al gas. Per il Bonus Luce da disagio economico presenta un importo legato esclusivamente al numero di componenti del nucleo familiare, ovvero:
- famiglia di 1-2 componenti: 49,14 euro
- famiglia di 3-4 componenti: 59,15 euro
- famiglia con più di 4 componenti: 64,61 euro
Si segnala inoltre un’importante novità in merito alle famiglie con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro e con meno di 4 figli: dal prossimo trimestre l’importo del bonus luce e gas sarà ridotto all’80%.
Nel caso del bonus gas, tutto ciò dipenderà non solo dal numero di componenti del nucleo, ma anche dalle modalità di utilizzo del gas in casa e dalla zona climatica dove è ubicata la fornitura. In questo caso, l’agevolazione va da un minimo di 10,92 euro ad un massimo di 43,68 euro per il trimestre.
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Se bonus Luce per disagio fisico, dipenderà dall’extra consumo legato all’utilizzo dell’apparecchiatura, ma l’importo rimarrà compreso tra 59,15 euro e 200,20 euro.
Bonus luce e gas, quanto deve essere l’ISEE
Anche per questo trimestre sarà condizione sine qua non l’avere un’attestazione ISEE in corso di validità, intestato ad uno degli abitanti del nucleo familiare richiedente. Sono quattro le condizioni necessarie per richiedere lo sconto in bolletta col bonus luce e gas:
- avere un ISEE non superiore a 15.000 euro;
- avere un ISEE non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico);
- essere titolare di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza (ovvero, avere tra i 6.000 e i 9.360 euro di ISEE);
- essere certificati dall’ASL come soggetti diversamente abili con necessità di apparecchiature elettromedicali.
Bonus luce e gas, come richiederlo
Per richiedere i Bonus luce e gas, non è necessario presentare domanda presso l’ARERA o il proprio fornitore. Una volta ottenuta l’attestazione ISEE, se idonea al bonus, verrà trasmessa dall’INPS al fornitore, così da poter applicare il bonus direttamente in bolletta.
Solo per i soli clienti indiretti (ad esempio chi ha una fornitura di gas condominiale) è previsto il riconosciuto del bonus tramite bonifico domiciliato.
Se non si ottene nulla dalla prima domanda, si può richiedere il bonus luce per disagio fisico direttamente al Comune o al CAF: non ha requisiti ISEE e deve essere richiesto presentando una domanda specifica, con una certificazione ASL che attesti la necessità di utilizzo di un’apparecchiatura elettromedicale.
Bonus luce e gas, come ridurre il costo delle bollette
Se invece non si ha diritto ad alcun bonus luce e gas, si può sempre ridurre il costo delle bollette, puntando ad esempio sulle migliori offerte del Mercato Libero. Scegliendo con cura le tariffe da attivare, infatti, è possibile ridurre il costo al KWH e al metrocubo. Basta informarsi nei principali siti d’informazione e tutela al consumatore, come ad esempio SOStariffe.it.
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In siti come questi sarà necessario indicare una stima del proprio consumo annuo per accedere ad una panoramica completa delle tariffe più vantaggiose da attivare.
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