Bonus Riscaldamento 2023, sconto bollette per tutti e senza ISEE: come richiederlo e quando
Caro bollette energia elettrica e gas, dopo le prime anticipazioni sui programmi di governo arriva la conferma dal ministro Giorgetti. Le misure urgenti per permettere alle famiglie di risparmiare sui costi si baseranno non solo su agevolazioni legate all’ISEE, ma sarà anche previsto un nuovo bonus riscaldamento che sarà applicato come sconto in fattura per tutti, senza requisiti di reddito. Ecco quindi cosa cambia, e da quando partiranno i provvedimenti.
Caro bollette, misure urgenti per aiutare le famiglie
Il governo ha appena annunciato che è in approvazione un nuovo decreto “urgente” per contrastare le difficoltà delle famiglie nel caro vita. In particolare si interverrà sugli ultimi aumenti delle bollette, anche se il prezzo di mercato sta rientrando nei limiti. Saranno prorogati alcuni sconti per un periodo più lungo.
Come ad esempio lo sconto sull’IVA delle bollette del gas, ed il credito di imposta per le imprese. Si prevede anche una misura compensativa per far fronte all’imminente scadenza del taglio sugli oneri di sistema, che potrebbe costare ai consumatori fino a 700 euro in più l’anno. Oltre a questo il ministro Giorgetti ha anticipato il nuovo bonus riscaldamento, che a differenza del bonus sociale sarà applicato a tutti senza limiti di reddito. Vediamo tutte le novità in arrivo.
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Bonus riscaldamento per tutti, come funziona e da quando parte
La novità assoluta sulle agevolazioni in merito ai consumi energetici è il bonus riscaldamento. Uno sconto che sarà applicato direttamente nelle bollette per aiutare i consumatori a pagare l’aumento dei costi della materia prima. Questo, come anticipato, dovrebbe riguardare tutti e non essere legato al reddito familiare ISEE. Per permettere di risparmiare infatti, arriverà una quota bonus per i consumi gas, ma che sarà inserita nella bolletta dell’elettricità. Il provvedimento dovrebbe essere limitato nel tempo e partire in concomitanza con l’inizio del cosiddetto “anno termico” cioè da quando si potrà tornare ad accendere i termosifoni.
Per il momento si parla di un bonus valido per tre mesi: dal 1 ottobre fino a fine dicembre. Probabilmente le somme che spetteranno ad ogni singolo intestatario della fornitura varieranno in base ad alcuni fattori. Non è escluso infatti che i requisiti previsti, non basandosi sul reddito saranno calcolati in base a minori consumi. Come era stato anticipato precedentemente, con il bonus bollette per famiglie virtuose. L’incontro decisivo che confermerà tutti i dettagli è previsto per il 30 marzo.
Rinnovato bonus sociale per bassi ISEE fino a giugno
Anche per il bonus sociale bollette, riservato alle famiglie meno abbienti, è stata confermata la proroga. Questa andrà fino al 30 giugno per tutti i nuclei familiari che presentano un ISEE entro i 15.000. Lo sconto come sempre andrà in automatico e sarà applicato a rate nelle fatture di gas e luce.
L’estensione del periodo relativamente breve è legata al fatto che il nuovo pacchetto di agevolazione sarà rimodulabile ogni tre mesi. Per permettere al governo di studiare necessità straordinarie e momentanee e per essere in linea con l’aumento dei prezzi di mercato. I costi infatti attualmente sono in ribasso e non è escluso che prossimamente potrebbero tornare alle quote dei primi mesi del 2022.
Proroga credito d’imposta e sconto IVA gas e pellet
A partire da aprile interverrà anche la proroga di due misure in scadenza. La prima sarà quella dello sconto IVA sulle fatture del gas. La riduzione però sta facendo discutere le associazioni dei consumatori in quanto, limitando all’IVA il taglio del 5% e lasciando gli altri oneri fissi, la spesa per tutti aumenterebbe di circa il 30%.
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Oltre a questo verrà mantenuto per tutto il 2023, il 10% sull’aliquota IVA per l’acquisto di pellet. Per le imprese invece è stato prolungato il diritto ad ottenere il credito di imposta sulle spese dell’energia. Per il futuro però, è stato anticipato che la misura per partite IVA verrà erogata in tre fasce. Che aumenteranno l’importo compensabile sulla base di quanto effettivamente consumato.
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