Bonus Tende da Sole 2023, erogati nuovi incentivi: requisiti e come richiederlo
Arriva un nuovo bonus per tutti coloro che vogliono rinnovare la propria casa. Si chiama bonus tende da sole, ed è una delle agevolazioni rese disponibili per chi sta attuando progetti e piani di ristrutturazione edilizia.
Chi ha bisogno di schermature solari o chiusure oscuranti troverà nel Bonus tende da sole una grande opportunità per risparmiare acquistando. Vediamo meglio come funziona e quali sono i beneficiari di questo bonus.
Bonus tende da sole 2023 approvato
Tra i tanti bonus resi disponibili per il 2023, la Legge di Bilancio 2023 ha confermato per ben due anni il Bonus tende da sole. Si tratta di una delle tante agevolazioni che rientrano tra gli Ecobonus e tra tutti gli altri incentivi volti alla ristrutturazione edilizia e all’efficientamento energetico delle abitazioni.
La sua approvazione permetterà per il 2023 e il 2024 di poter garantire una copertura fiscale a tutti coloro che vogliono acquistare e installare dispositivi utili per la schermatura solare (da qui il titolo “bonus tende da sole”). In pratica, se si vuole comprare tende, persiane o prodotti che rientrano nella categoria delle chiusure oscuranti, col bonus si potrà avere diritto ad una riduzione dell’IRPEF.
Ricordiamo che tale bonus era già disponibile negli anni precedenti. La prima introduzione è stata durante il Governo Conte, con il decreto interministeriale del 6 agosto 2020. Tale bonus, come molto altri, è stato successivamente rinnovato dalla Manovra 2021 e dalla Finanziaria 2022.
Bonus tende da sole 2023, chi ne ha diritto
Il bonus tende da sole è previsto solo per gli immobili, pertanto si dovrà rientrare nella categoria dei proprietari per poter usufruire di quest’agevolazione fiscale.
A poter fare richiesta del bonus, sono autorizzati soltanto i seguenti soggetti:
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- proprietari di singole unità immobiliari, purché di tipo residenziale (es. villette),
- proprietari di parti comuni di complessi residenziali (es. condomini).
Nel caso di proprietari di unità immobiliari, saranno compresi nella platea anche i familiari come il coniuge, figli, fino ai parenti entro il terzo grado.
Potranno beneficiare del bonus anche i soggetti con a carico spese di riqualificazione energetica, ovvero già beneficiari di altri Ecobonus ai fini di ristrutturazione.
Nel caso più generico, altro beneficiario può essere chi possiede un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Il Bonus può essere richiesto anche per l’acquisto e l’installazione di più tende da sole su diversi immobili, a patto che facciano riferimento allo stesso proprietario.
Bonus tende da sole 2023, quali sono i requisiti
Ricordiamo che i requisiti per richiedere il bonus tende da sole 2023 sono di due tipi:
- l’acquisto vincolante di prodotti relativi alla protezione solare,
- il riconoscimento solo per natura fiscale.
Oltre alla semplice detrazione IRPEF rateizzata in dieci anni, come già accade per il Superbonus, si potrà accedere alle opzioni di cessione del credito di imposta a un terzo soggetto o di sconto diretto in fattura.
Si ricorda che per richiedere il Bonus non è necessaria la presentazione dell’ISEE.
Tale detrazione andrà a coprire sempre e comunque il 50% delle spese economiche complessive sostenute per gli acquisti, purché il massimale di spesa non superi l’importo complessivo di 60mila euro. Pertanto, si potrà beneficiare di un bonus tende da sole del valore massimo di 30mila euro.
Bonus tende da sole 2023, quando scade
La scadenza del bonus tende da sole, grazie alla proroga disposta dalla Legge di Bilancio, non è più il 31 dicembre 2023, ma il 31 dicembre 2024.
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Prima di procedere ad altre operazioni, come proprietario bisognerà registrarsi presso l’Area Utenti del sito dell’Enea. In tale sito bisognerà inviare la comunicazione obbligatoria entro 90 giorni dalla data di fine lavori della ristrutturazione o collaudo del dispositivo di protezione solare.
In caso di irregolarità nella pratica comunicata all’ENEA, il bonus non verrà erogato, anzi si potrebbe rischiare la messa in accusa per dichiarazione mendace.
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