Bonus in scadenza il 28 febbraio, agevolazioni da non perdere: quali sono e come richiederle
Col mese di febbraio sta per terminare anche la possibilità di richiedere molti bonus e agevolazioni all’INPS.
Scatta quindi la corsa alla richiesta di alcuni bonus, e il primo riferimento che bisogna fare è quello relativo al bonus cultura. Poi abbiamo anche il bonus acqua potabile e lo sgravio previsto per i titolari di partita IVA con regime forfettario.
A quest’ultimo bonus si aggiunge anche quello che le imprese turistiche hanno sul pagamento dell’IMU per l’anno 2021, ma andiamo ad analizzare meglio tutti i singoli bonus per i quali occorre fare domanda entro la fine del mese di febbraio 2023, pena la decadenza del beneficio.
Bonus cultura in scadenza: per chi
Il primo dei bonus che viene in rilievo è il bonus cultura 18app. Possono richiederlo sia i nati nel 2004, sia ai nati nel 2003, ma bisogna fare riferimento a due scadenze diverse per le due età. In particolare, i soggetti nati nel 2004 lo possono richiedere fino al 31 ottobre 2023, ma chi invece ha compiuto i 18 anni nel 2021, e quindi i ragazzi del 2003, può richiedere il bonus cultura entro il 28 di febbraio 2023.
In ogni caso rimane fermo il fatto che la scadenza vale soltanto per i diciottenni che dentro la fine di agosto si sono iscritti alla piattaforma dedicata.
Col bonus cultura si possono avere 500 euro da spendere in concerti eventi culturali cinema libri visita monumenti parchi ecologici teatro e prodotti dell’editoria audiovisiva. Si possono anche seguire dei corsi di lingua straniera e si può anche effettuare l’abbonamento ai quotidiani.
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Sta per scadere il bonus IMU
Altro bonus in scadenza è il bonus IMU per le imprese turistiche, che consiste nella detrazione fiscale del 50% rispetto all’IMU all’importo saldato durante il 2021. Per accedere al bonus bisogna dimostrare di aver avuto una riduzione di fatturato nel secondo trimestre del 2021 punto il paragone deve essere fatto rispetto al secondo trimestre del 2019, ed è importante rientrare nelle condizioni e nei limiti che sono stati fissati dal “Temporary framework”.
Acqua potabile: altro bonus in scadenza
Ulteriore bonus in scadenza il 28 febbraio è il bonus acqua potabile. Esso permette a chi ha deciso di dotarsi di un sistema per l’installazione di impianti per la mineralizzazione, il filtraggio, il raffreddamento, nonché l’addizione gli anidride carbonica all’interno dell’acqua potabile, di usufruire di una detrazione d’imposta pari al 50% della spesa per l’impianto.
L’importo massimo sul quale opera la detrazione è pari a 5.000 euro per gli immobili delle attività d’impresa, e 1.000 euro per un immobile privato.
Assegno unico: termine per aggiornamento documentazione
Per quanto invece riguarda l”assegno unico, dopo le recenti novità sugli aumenti, bisogna ricordare che la data del 28 febbraio concerne il termine per presentare variazioni della situazione patrimoniale presente nel proprio nucleo al momento della domanda.
Chi ha presentato domanda non deve infatti presentare una nuova istanza, ma è tenuto a effettuare un’integrazione della stessa se le condizioni che concorrono al mantenimento del beneficio sono cambiate.
A titolo di esempio, la situazione è cambiata se nella famiglia è nato un nuovo figlio oppure uno di loro ha raggiunto la maggiore età oppure c’è stata una variazione significativa di reddito.
Se la documentazione non c’è, l’assegno unico verrà erogato nei primi di marzo secondo il suo importo minimo. Dunque il problema, in questo caso, è che possa esser corrisposta una somma inferiore a quella che rispecchia la propria situazione economica.
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Regime forfettario: lo sgravio in scadenza
Da ultimo bisogna fare riferimento allo sgravio previsto per i contributi INPS di chi gode del regime forfettario. Il 28 febbraio è la data limite entro la quale è possibile presentare domanda per ottenere lo sgravio fiscale.
Questo permette di pagare il 35% in meno di contributi, e riguarda soltanto una particolare categoria di lavoratori: possono presentare domanda fino al 28 febbraio soltanto i soggetti che hanno avviato una nuova attività durante il 2022.
Altri soggetti che possono averlo sono quelli che quest’anno hanno cambiato da regime ordinario a regime forfettario, nonché coloro i quali hanno intrapreso una nuova attività durante l’anno 2023. Se non dovessero presentare domanda Entro il 28 di febbraio, però, anche questi soggetti non potrebbero prendere più il bonus con lo sgravio al 35% e pagherebbero le tasse senza lo sconto.
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