Bonus 200 euro INPS, beneficiari non iscritti alla Gestione: quando e a chi spetta la domanda

Autore:
Niccolò Mencucci
20/02/2023

Bonus 200 euro INPS, beneficiari non iscritti alla Gestione: quando e a chi spetta la domanda

Il bonus 200 euro INPS torna in gioco per molti richiedenti che si sono ritrovati all’inizio a bocca asciutta.

Parliamo di un bonus una tantum che in molti speravano di poter prendere al primo colpo, avendo una mansione come quelle indicate sulla comunicazione ufficiale INPS relativa al bonus 200 euro. In realtà in tanti sono rimasti senza nulla, ma di recente l’ente previdenziale ha voluto dare una seconda chance. Ecco a chi spetta stavolta, e come fare domanda per ritentare la richiesta del bonus.

Bonus 200 euro INPS, nuovi beneficiari

L’INPS ha annunciato il via al riesame d’ufficio per le domanda sul bonus 200 euro per tutti coloro che alla prima occasione si sono visti rifiutare la richiesta, come specificato nel Messaggio n. 635 del 10 febbraio 2023.

Praticamente abbiamo davanti un vero e proprio cambio di rotta rispetto alle indicazioni iniziali. La stessa INPS ha informato il Ministero del Lavoro, e ha annunciato il riesame d’ufficio delle domande, quelle che all’inizio erano state rigettate per un semplice motivo: i richiedenti non erano iscritti formalmente alla Gestione Separata INPS.

La Gestione Separata INPS è una Cassa Previdenziale omnicomprensiva disposta per tutti i lavoratori autonomi, partite IVA, professionisti senza cassa di riferimento e (a volte) collaboratori continuativi. Era previsto come requisito principale per poter avere diritto al bonus 200 euro, ma con la recente comunicazione INPS sembra che ora questo requisito non sia più valido.


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Ovviamente costoro devono risultare regolarmente in possesso degli altri requisiti. 

Bonus 200 euro INPS, a chi spetta

L’ultima tranche del bonus 200 euro INPS, comprensiva dell’integrazione di 150 euro per i redditi bassi, è prevista per:

  • collaboratori coordinati e continuativi,
  • assegnisti di ricerca,
  • dottorandi.

Ora verrà resa disponibile la domanda anche a chi non è iscritto alla Gestione Separata, purché siano comunque rispettati i seguenti requisiti:

  • denuncia della contribuzione effettiva connessa all’attività svolta nel 2021;
  • presentazione delle denunce UNIEMENS da parte del committente.
  • avere reddito annuo lordo pari a 35.000 euro (o 20.000 euro per avere anche l’integrazione di 150 euro).

Insomma, i relativi committenti hanno adempiuto agli obblighi dichiarativi e di versamento, ma gli interessati non risultano iscritti alla Gestione.

Bonus 200 euro INPS, quando arriva la risposta della domanda

Per queste tre categoria sarà possibile avere il riesame della domanda per il bonus 200 euro INPS. In merito alle tempistiche, è presumibile che il bonus possa arrivare nel minor tempo possibile.

In merito alle tempistiche per la presentazione della domanda, saranno accolte al riesame tutte quelle inviate da collaboratori, dottorandi e assegnisti di ricerca entro il 18 maggio del 2022.

Inoltre, per il requisito UNIEMENS, è fondamentale che siano presenti le denunce UNIEMENS per la previdenza mensile del lavoratore entro il 18 maggio del 2022. Si aggiunga anche la necessità del versamento di una contribuzione che fosse connessa all’attività lavorativa, oltre a non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Bonus 200 euro INPS, novità per i disoccupati

Il bonus 200 euro INPS sarà disponibile anche per chi è disoccupato, purché appartenente ad uno di questi sussidi di disoccupazione, quali:

  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego,
  • Disoccupazione per i Collaboratori (DIS-COLL),
  • Reddito di Cittadinanza.

Per tutti questi sarà disponibile l’integrazione, a patto di avere avuto diritto a novembre 2022 alla rata di uno di questi sussidi, come previsto per il bonus 150 euro per i disoccupati. Nel caso di NASPI e DIS-COLL, il bonus 200 euro sarà reso disponibile se titolari della prestazione di disoccupazione nel mese di giugno 2022.


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Nel caso in cui si abbia avuto il rinnovo del Reddito di Cittadinanza di recente, il bonus e l’integrazione saranno erogati direttamente nella ricarica mensile.

Ricordiamo che dopo il mese di febbraio non sarà possibile avere diritto ad alcun bonus 200 euro, né tantomeno all’integrazione di 150 euro per chi ha un reddito basso.

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