NoiPa stipendi Marzo 2023, bonus non riconosciuto ai lavoratori: cedolino e arretrati
I lavoratori dipendenti del settore pubblica amministrazione attendevano il prossimo accredito di stipendio per verificare l’importo aggiuntivo del bonus previsto dal governo. Dopo la diminuzione della somma dovuta al conguaglio di febbraio, arriva una nuova brutta notizia per chi attende il cedolino NOIPA di marzo Non sarà presente l’aumento decontrbutivo. Lo spiega anche Duilio Mazzotti, funzionario del Ministero delle Finanze, in un post Facebook. Ecco quindi quando verrà corrisposto l’incremento di stipendio con arretrati, e perchè ci sono stati ritardi nell’erogazione del bonus.
Stipendio NOIPA di marzo: quando arriva?
Lo stipendio NOIPA sarà disponibile per i primi giorni di marzo e visibile anche nell’apposita area online dedicata ai cedolini per i dipendenti pubblici. Tutti i lavoratori del settore hanno già dovuto fare i conti con importi diminuiti nel mese di febbraio a causa del conguaglio fiscale, e nel frattempo erano rimasti in attesa di ricevere l’aumento dell’emolumento previsto dal governo per l’adeguamento necessario al costo della vita e per far fronte al ritardo sulla firma dei nuovi contratti di lavoro nazionali. Ma nonostante l’attesa si sia prolungata già da due mesi, purtroppo è in arrivo una brutta sorpresa. Nel cedolino di marzo non sarà ancora presente nè il nuovo bonus nè gli arretrati a partire da gennaio che dovranno essere corrisposti in busta paga. Ci sarà infatti da attendere ancora un pò per l’accredito dell’importo aggiuntivo.
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Il bonus in busta paga NOIPA
Il bonus in busta paga atteso da tutti i dipendenti pubblici con contratto di tipo subordinato , consiste in una maggiorazione di stipendio in percentuale. Un aumento dell’importo base del 1,5% rispetto a quanto spettava nell’arco dell’anno 2022. Per verificare l’extra che spetta quindi i lavoratori potranno verificare sul contratto collettivo che riguarda il proprio settore e la propria qualifica.
Gli importi maggiorati andranno dai 30 ai 140 euro in più e verranno corrisposti per 13 mensilità. Da gennaio a dicembre compresa la quota sulla tredicesima, per tutto il 2023. Nonostante l’adeguamento previsto, e la legge in vigore già da tre mesi però, nei cedolini non sarà ancora presente questo bonus. Il perchè è stato spiegato anche dal funzionario del Ministero dell’Economia. Vediamo quali sono le motivazioni.
Stipendio NOIPA: ecco perchè non c’è l’aumento a marzo
In un post su facebook, Duilio Mazzotti ha sottolineato che “non ci sarà ancora l’adeguamento ai nuovi importi nelle buste paga di marzo“. Questa notizia ovviamente si è rivelata deludente per tutti quelli che attendevano l’importo aggiuntivo. Le motivazioni risiedono nel fatto che l‘ente NOIPA non ha ancora avuto le ufficiali disposizioni su come elaborare i cedolini inserendo le percentuali di maggiorazione.
L’adeguamento quindi non sarà aggiunto. Ma dal Ministero assicurano che, nel momento in cui sarà possibile aggiornare tutte le buste paga secondo i nuovi calcoli, saranno corrisposti anche gli eventuali arretrati della quota. Al momento i lavoratori pubblici devono già riscuotere tre mesi di aumento, probabilmente quindi con il cedolino di aprile le maggiorazioni saranno più cospicue grazie anche alla somma del totale rimasto in sospeso da gennaio.
Quando arrivano bonus ed arretrati in busta paga NOIPA
Al momento purtroppo non si hanno notizie ufficiali circa gli adeguamenti dei cedolini con i nuovi bonus. Dopo la notizia che la maggiorazione degli emolumenti slitterà a dopo marzo, è molto probabile che entro la mensilità di pertinenza di aprile qualcosa sia nel frattempo cambiato.
Il consiglio per tutti è di restare sempre informati tramite i canali ufficiali e di controllare spesso nella propria area riservata NOIPA eventuali comunicazioni. Un’altra data da tenere presente sempre a marzo sarà quella del giorno 16. Quando verranno resi disponibili dagli enti statali e di amministrazioni pubbliche locali, anche la Certificazione Unica, utile per effettuare la dichiarazione dei redditi che sarà poi resa disponibile da Agenzia Entrate entro fine maggio.
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