Concorsi pubblici 2023, 3000 assunzioni per Poste Italiane: bando, CTD, carriere, sportellisti, categorie protette, stipendio e scadenza
Tra i concorsi pubblici 2023 previsti quest’anno sono in arrivo una serie di bandi anche da parte delle compartecipate statali. È il caso delle Poste Italiane, che ha disposto un piano di assunzione da oltre 3000 posti per il servizio postale nazionale.
Anche se non si tratta del tanto ambito contratto subordinato a tempo indeterminato, l’offerta di Poste Italiane è decisamente una delle migliori tra i tanti concorsi pubblici 2023. Vediamo meglio il bando, le possibili mansioni e carriere che si possono avere (sportellisti…) e lo stipendio con un CTD.
Concorsi pubblici 2023, 3000 assunzioni per Poste Italiane, bando in scadenza
Come quanto disposto da Trenitalia nei suoi concorsi pubblici 2023, Poste Italiane ha disposto per il primo quadrimestre 2023 una serie di assunzioni, un piano che prevede la copertura di ben 2.000 posti di lavoro nei servizi postali, di cui 1.656 nel Recapito postale e 337 nei Nodi di Rete.
Per avere ulteriori informazioni, Poste Italiane ha reso disponibile a tutti gli interessati una sezione specifica sul proprio sito, “Lavora con noi“. Troverai tutte le informazioni riguardo al bando, in particolare la sua scadenza.
Per questa prima tranche di assunzioni, Poste Italiane accetterà tutte le richieste che perverranno tra gennaio e marzo 2023, in contemporanea con il proprio piano di assunzioni. Per la seconda tranche si potrà fare domanda già dal prossimo mese, fino ad aprile 2023, ma le assunzioni riguarderanno solo il settore Posta, Comunicazione e Logistica, precisamente nel Recapito. Queste assunzioni comprendono, dunque, sia contratti in essere che i nuovi inserimenti previsti.
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Concorsi pubblici 2023, le possibili carriere in Poste Italiane
Poste Italiane permette di fare carriera già a partire dalla qualifica di base con cui si vuole accedere. Sia per postini, impiegati, manager dell’ufficio postale, si richiede una minima “scolastica”, che riguarda sia il diploma di maturità, sia il diploma di laurea:
- per il diploma di maturità si richiede una media minima di 70/100 (42/60 se vecchio ordinamento),
- per il diploma di laurea si richiede un voto minimo di 102/110.
All’intero di Poste Italiane è possibile essere assunti come portalettere, sportellisti, postini, addetti al back office, impiegati, consulenti finanziari e legali, responsabili di settore, fino ad arrivare ai quadri dirigenziali e alla gestione di un intero ufficio postale, o di una rete postale.
Concorsi pubblici 2023, come funziona per le categorie protette
In tutti i concorsi pubblici 2023 è prevista una sezione specifica per tutti coloro che rientrano nelle disposizioni previste dall’articolo 1 della legge 68 del 1999. Si parla delle categorie protette, ovvero tutti sono:
- invalidi civili con quota superiore al 45%;
- invalidi sul lavoro con invalidità superiore al 33%;
- invalidi di guerra e civili di guerra;
- persone non vedenti, con una vista pari o inferiore a un decimo;
- persone sordomute;
- vedove, orfani, profughi
- vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Per loro è possibile avere anche accesso a posizioni lavorative importanti per Poste Italiane, come ad esempio Customer Service Consultant, ovvero consulente adibito al servizio clienti. Bisogna fare attenzione ai bandi, perché alcuni possono essere disposti solo per le Categorie Protette, e non con riserva per esse.
Concorsi pubblici 2023, quanto ammonta lo stipendio (sportellisti, CTD…)
Guardando al lato economico dell’offerta di Poste Italiane, nel caso di assunzione con contratti a tempo determinato (CTD), la figura più richiesta è quella di portalettere.
Come stipendio il portalettere vanta una busta paga mensile pari a 1.213 euro al mese, ovvero 20% al di sopra della media nazionale, e decisamente più alto rispetto a quello di un bidello previsto nei concorsi pubblici 2023 per il personale ATA. Rispetto ad altre mansioni all’interno di Poste Italiane, è quasi simile a quella di un impiegato e di uno sportellista, stimata attorno ai 1.200 e i 1.300 euro al mese.
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Tra gli stipendi più alti abbiamo quello da Direttore, con 1.674 euro al mese.
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