730 senza sostituto d’imposta: quando arrivano i rimborsi
730 senza sostituto d’imposta, molti contribuenti si stanno chiedendo quando arriva il pagamento sul proprio conto corrente. Infatti, in tale particolare casistica i rimborsi sono pagati direttamente dall’Agenzia delle Entrate verso la fine dell’anno. All’interno di questa guida ci occuperemo quindi di indicare le informazioni da conoscere per capire quando si potrà beneficiare dei propri rimborsi fiscali.
Il caso ovviamente riguarda l’eventuale presentazione della dichiarazione 730 senza che venga indicato un sostituto d’imposta. In tale scenario, il credito derivante dall’elaborazione del documento sarà effettuato direttamente dallo Stato, che provvederà così al rimborso dell’Irpef versata in eccesso. Il bonifico arriverà quindi in modo diretto sul conto corrente bancario o postale.
730 senza sostituto d’imposta: ecco come funzionano i rimborsi
Dal punto di vista pratico, durante il mese di dicembre potrai ricevere direttamente il rimborso dell’Irpef relativa al 730 sul conto corrente bancario o postale indicato al momento della dichiarazione. In alternativa, riceverai un mandato di pagamento all’indirizzo in possesso dell’Agenzia delle Entrate.
Attenzione però a un particolare. Fondamentale è anche l’entità del rimborso da ricevere. Infatti, qualora l’importo risulti superiore a 4mila euro l’Agenzia delle Entrate potrebbe impiegare fino a 6 mesi dalla scadenza del modello 730. In questo caso sarà quindi necessario avere un po’ più di pazienza per ricevere il rimborso.
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Pagamento 730 senza sostituto d’imposta: quando arriva?
Tenendo presenti le informazioni appena evidenziate, i pagamenti relativi ai rimborsi Irpef del modello 730 prevedono l’accredito a partire dal giorno 14 o 15 del mese. Si tratta di giornate effettive di partenza dei bonifici, ma non è detto che tutti vedranno l’accredito già in tali giorni. Il bonifico può infatti arrivare successivamente al mese di dicembre.
Infatti, i pagamenti potrebbero protrarsi nelle settimane seguenti ed arrivare fino al mese di marzo dell’anno successivo. Tutto ciò, a patto ovviamente di aver indicato correttamente il proprio conto corrente nella dichiarazione entro il precedente mese di novembre.
L’importo del bonifico che verrà eseguito dall’AdE è indicato all’interno del modello 730 ed in particolare nel quadro 730-3. La cifra è indicata al rigo 164, dove viene definito “l’importo che sarà rimborsato dall’agenzia delle entrate”.
Come controllare lo stato di pagamento del 730 senza sostituto
Il contribuente ha comunque la possibilità di controllare lo stato del pagamento 730 senza sostituto attraverso i servizi offerti da fiscoline. Dovrà innanzitutto accedere con Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Successivamente bisogna cliccare su Cassetto fiscale e quindi su “rimborsi – rimborsi II.DD”. Qui si può controllare lo stato del rimborso Irpef.
In particolare, quando in corrispondenza della dicitura “erogazione in corso” si leggerà “Si” il pagamento risulterà sbloccato. All’interno del cassetto fiscale è possibile controllare anche lo stato di lavorazione del modello fiscale 730. Qui bisogna controllare che la condizione di lavorazione della pratica risulti inquadrata con il termine “liquidato”.
Cosa accade se non si indica all’AdE un conto corrente bancario
Come già accennato, qualora non venga indicato all’Agenzia delle Entrate un conto corrente bancario o postale l’ente provvede al rimborso attraverso due modalità. Per gli importi inferiori a 1000 euro (comprensivi di interessi) invia al contribuente l’invito a presentarsi presso un qualsiasi ufficio postale, dove potrà ritirare il rimborso in contanti.
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Caso diverso invece per gli importi superiori a 1000 euro. In questo caso, il contribuente riceve l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia. Provvederà quindi ad incassare il relativo importo attraverso l’accredito presso il proprio conto corrente.
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