Assegno unico 2022: detrazioni per i figli nel modello 730
Assegno unico 2022, detrazioni per figli ancora valide nonostante l’arrivo del nuovo provvedimento di welfare. La conferma è arrivata attraverso la bozza del decreto Sostegni Ter. Al suo interno, viene specificato che le detrazioni relative ai figli a carico potranno continuare a essere inserite all’interno della dichiarazione dei redditi. Si tratta di una conferma importante, vista la cancellazione delle detrazioni per figli a carico dalla busta paga.
Il nuovo provvedimento non colpisce quindi le numerose spese sostenute in relazione ai figli e normalmente portate all’interno della dichiarazione. Da quelle sanitarie a quelle scolastiche, oppure per l’attività sportiva. Quest’ultime non verranno infatti riassorbite all’interno del nuovo assegno unico.
Assegno unico 2022: detrazioni in dichiarazione ancora riconosciute
Come ormai noto, il riordino delle politiche di welfare destinate alla famiglia porterà a una riorganizzazione di tutti i sussidi normalmente erogati in favore di coloro che hanno figli a carico. In particolare, il nuovo assegno unico includerà già anche le detrazioni normalmente riconosciute su base mensile all’interno della busta paga.
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In questo senso, erano però emersi dubbi rispetto all’effettiva possibilità di continuare a portare in detrazione tramite la dichiarazione dei redditi le spese fiscalmente valide per i propri figli. Uno specifico intervento normativo ha tolto finalmente l’incertezza che permeava la questione.
Le modifiche al TUIR in merito alle detrazioni per i figli nella dichiarazione
Il decreto Sostegni Ter, ancora in bozza, evidenzia una modifica all’articolo 18, comma 6 del TUIR, per integrare l’articolo 12 dello stesso codice. In particolare, il legislatore inserisce un nuovo comma (4-ter), il quale prevede la possibilità di proseguire con l’inserimento delle detrazioni per figli in dichiarazione.
La modifica spiega che “ai fini delle disposizioni fiscali che fanno riferimento alle persone indicate nel presente articolo, anche richiamando le condizioni ivi previste, i figli per i quali non spetta la detrazione ai sensi della lettera c) del comma 1 sono considerati al pari dei figli per i quali spetta tale detrazione”.
Assegno unico e TUIR: chi sono i familiari a carico
Con questo passaggio, si sancisce che le detrazioni IRPEF collegate alle spese sostenute per i figli a carico non subiranno modifiche nonostante l’arrivo dell’assegno unico.In particolare, all’interno dell’articolo 12 del TUIR si specificano i criteri necessari per individuare correttamente i figli a carico.
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Si tratta di tutti i titolari di redditi non superiore a 2840,51 euro. La cifra è considerata al lordo degli oneri deducibili, mentre il limite sale a 4mila euro per i figli di età non superiore a 24 anni. Rimangono così identici i parametri da utilizzare per capire in quali casi è possibile portare le relative spese in detrazione all’interno del modello 730 nel corso del 2022.
Cosa cambia con l’arrivo dell’assegno unico nel 2022
Stante la situazione, l’assegno unico 2022 continuerà a garantire gli sgravi già riconosciuti per le spese dei figli a carico anche nel nuovo anno. Si pensi, ad esempio, alle spese sostenute per le scuole o le università. Ma anche ai pagamenti sostenuti per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, oppure per le attività sportive.
Cambia invece la detrazione riconosciuta in busta paga per i carichi familiari. Sarà infatti sostituita dall’importo erogato tramite l’assegno unico, che prevede comunque una graduale transizione dal vecchio al nuovo modello. L’introduzione del nuovo strumento di welfare garantirà così l’assenza di penalizzazioni per i genitori, tenendo conto del regime di salvaguardia inserito nel DL 230/2021.
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