Cartelle esattoriali, dopo il blocco e il rinvio si riparte: la nuova scadenza
Ripartono le cartelle esattoriali dopo la sospensione dettata dall’emergenza Covid. La nuova scadenza è fissata al prossimo 31 agosto 2021, ecco le informazioni da conoscere per riprendere i versamenti.
Le cartelle esattoriali vedono ripartire i termini di pagamento, dopo che l’amministrazione pubblica aveva sospeso l’attività di riscossione per via della pandemia. A fissare la data della nuova scadenza di pagamento è il Decreto Sostegni bis. Tramite il provvedimento di legge, il governo aveva infatti spostato la scadenza della rata di maggio 2020 al prossimo 31 agosto 2021.
È da evidenziare che le altre scadenze pregresse slitteranno progressivamente ai prossimi mesi. La sospensione decisa nel decreto riguardava in particolare le procedure di riscossione sia relative ai pagamenti delle cartelle, sia in relazione alle rateizzazioni ottenute dai contribuenti. Vediamo quindi quali sono i termini previsti dalla legge e le modalità di pagamento da conoscere.
Cartelle esattoriali, il calendario dei pagamenti relativi alle cartelle pregresse
Partiamo facendo il punto della situazione in merito al calendario delle cartelle esattoriali oggetto di sospensione tramite il Decreto Sostegni bis, ricordando che la prima scadenza si è concretizzata lo scorso 31 luglio 2021 e riguardava:
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- le rate scadute il 28 febbraio 2020 per la rottamazione-ter.
Le rate scadute il 31 marzo 2020 per il saldo e stralcio.
Le nuove scadenze prevedono invece il pagamento:
- entro il 31 agosto 2021 per la rata scaduta il 31 maggio 2020 (rottamazione ter).
- al 30 settembre 2021 per le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione ter oltre a saldo e stralcio).
- Entro il prossimo 31 ottobre 2021 per la rata scaduta il 30 novembre (rottamazione ter).
- Infine, entro il 30 novembre 2021 andrà effettuato il pagamento integrale delle rate in scadenza nel corso del 2021.
Ogni pagamento prevede inoltre la possibilità di avvalersi di cinque giorni di tolleranza aggiuntivi. È comunque fondamentale procedere al pagamento entro i termini appena indicati, al fine di non incorrere in un aggravamento della posizione.
I dati riguardanti la ripresa delle cartelle esattoriali: a fine agosto si sbloccano 4 milioni di pratiche
Per capire la portata del provvedimento, si può fare riferimento ai dati forniti dalla stessa Agenzia delle Entrate e dall’ente di Riscossione. Sul totale complessivo di quasi 25 milioni di cartelle al momento sospese, la scadenza del prossimo 31 agosto vedrà sbloccarsi circa 4 milioni di cartelle. Sono richieste di pagamento da ricondurre a ruoli affidati all’attività di riscossione lo scorso anno, all’inizio della pandemia.
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In particolare, il riferimento va a fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti superiori a 5mila euro. Per i soggetti interessati, sarà quindi fondamentale non oltrepassare le scadenze appena indicate, visto che il rischio è d’incorrere non solo nella restituzione immediata del dovuto, ma anche in ulteriori sanzioni. Sforare significa infatti perdere ogni diritto al pagamento agevolato.
D’altra parte, la ripresa dei pagamenti creerà sicuramente non poche difficoltà per chi sta vivendo ancora le conseguenze della crisi dettata dal coronavirus. Anche per questo, in molti auspicavano ulteriori dilazioni. Al momento, non vi sono però informazioni tali da far pensare a una possibile nuova dilazione o proroga dei pagamenti.
Come procedere al pagamento delle cartelle: le informazioni da conoscere
Dal punto di vista pratico, i contribuenti possono procedere al pagamento delle cartelle facendo ricorso alla propria banca, presso gli sportelli abilitati per il servizio Cbill o con il proprio conto online. Risultano abilitati anche gli uffici postali e i tabaccai che aderiscono al circuito Banca 5 SpA, oppure ai servizi Sisal e Lottomatica. Una ulteriore possibilità è offerta dall’App Equiclick, che si appoggia alla piattaforma PagoPA.
È inoltre possibile procedere anche in modo diretto appoggiandosi agli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, andrà però prenotato un appuntamento con la funzione “Trova lo sportello e prenota” presente sul sito dell’AdE. Infine, un’ultima modalità prevista dalla legge è la compensazione con i crediti commerciali già maturati e certificati. Quest’ultimi devono però risultare collegati a forniture, appalti o servizi prestati in favore dell’amministrazione pubblica.
L’Agenzia delle Entrate è pronta a riprendere l’attività di riscossione
L’Agenzia delle Entrate si è già messa in moto per riprendere l’attività di riscossione delle cartelle esattoriali. A partire da mercoledì potrebbero quindi partire i nuovi pignoramenti di conti correnti, stipendi e pensioni dei debitori, che potrebbero ricevere così i primi avvisi di pagamento. In base a quanto già comunicato in precedenza, l’AdE procederà iniziando con l’invio delle cartelle procedendo a partire da quelle più vecchie e arrivando nel tempo a quelle più recenti.
E così, in molti parlano già di nuova stangata di fine estate. Resta ferma la tolleranza di cinque giorni prevista dalla legge, ma i contribuenti faranno bene a non sforare le scadenze per non incorrere in problemi più grandi.
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