Bonus affitto 2021: possibile un contributo fino a 1200 euro, ma la scadenza è al 6 settembre
Le domande per il bonus affitto 2021 dovranno essere inviate entro e non oltre il prossimo 6 settembre. Ecco come funziona l’agevolazione pensata per offrire un sostegno a proprietari e inquilini (tramite lo sconto sul canone) dopo l’avvento del coronavirus.
Il bonus affitto 2021 si avvicina alla scadenza utile per l’invio della domanda, fissata al prossimo 6 settembre. Grazie al provvedimento di sostegno i proprietari che decidono di praticare uno sconto sul canone dei propri inquilini possono beneficiare di un’indennità fino a 1200 euro. In questo modo, si punta a garantire un sostegno concreto a entrambe le parti dopo l’avvento del coronavirus e le inevitabili difficoltà economiche vissute negli scorsi mesi per via della pandemia.
Il contributo è destinato ai proprietari che danno in locazione il proprio immobile. Possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche o i titolari di partita Iva, purché abbiano rinegoziato al ribasso l’importo dell’affitto. Di fondo, l’agevolazione punta a rendere maggiormente sostenibile i contratti che regolano l’andamento comparto, garantendo un aiuto indiretto agli inquilini e diretto ai locatari.
Come funziona il bonus affitto 2021: possibile ricevere fino a 1200 euro in base alla riduzione del canone
Dal punto di vista pratico, il bonus affitto è regolato in base alla riduzione effettiva del canone di locazione praticato in favore dell’inquilino. L’agevolazione è inoltre legata agli affitti raccolti nel corso del 2021, con particolare riferimento all’accordo di rinegoziazione praticato entro l’anno corrente. Il locatario dovrà infatti comunicare all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate i termini di riduzione della mensilità praticati in favore del locatore.
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Per quanto concerne l’importo spettante, quest’ultimo corrisponderà alla metà dello sconto complessivo effettivamente praticato dal proprietario. Al fine di garantire una giusta distribuzione dei fondi, il beneficio massimo ottenibile tramite l’agevolazione corrisponde a 1200 euro. In questo modo, i decisori pubblici si sono assicurati anche che lo sconto possa risultare di maggiore efficacia tra le fasce più deboli della popolazione.
D’altra parte, la normativa prevede una larga accessibilità alla misura. Non vi sono infatti vincoli legati al tipo di contratto, pertanto potranno beneficiare del bonus affitto 2021 sia coloro che hanno scelto di optare per la tassazione ordinaria, sia chi ha ritenuto più conveniente aderire al particolare regime fiscale della cedolare secca.
I criteri da rispettare per poter usufruire del bonus affitti
Rispetto ai criteri previsti dalla legge al fine di poter beneficiare del bonus affitti, il primo requisito riguarda l’affitto d’immobili destinati dai locatari alla propria abitazione principale. Non rientrano quindi, a titolo di esempio, le locazioni turistiche (anche se di lungo termine). Un secondo criterio prevede inoltre che l’immobile affittato risulti ubicato all’interno di uno dei Comuni indicati come a elevata tensione abitativa.
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Si pensi, ad esempio, alle città di Milano, Roma, Torino, Venezia, Bologna, Napoli o Palermo. In pratica, il beneficio è richiedibile in tutti i capoluoghi di provincia, così come nell’hinterland delle grandi città. Il sito del Ministero dei Trasporti ha pubblicato un elenco contenente la lista di tutti i Comuni interessati dal provvedimento.
Infine, esiste un vincolo temporale legato alla data di sottoscrizione del contratto. Per poter richiedere il bonus affitto è necessario aver depositato il contratto allo scorso 29 ottobre 2020. Mentre la rinegoziazione deve avvenire dallo scorso 25 dicembre 2020 ed entro (e non oltre) il prossimo 31 dicembre 2021.
I termini d’invio della domanda per il bonus affitti: la scadenza tra poche settimane
Al fine di beneficiare del bonus affitti 2021 è necessario inviare l’apposita domanda entro i termini di legge. La finestra si è aperta lo scorso 6 luglio, mentre l’ultima data disponibile è fissata al 6 settembre. Mancano quindi poche settimane per poter procedere con l’inoltro della richiesta all’Agenzia delle Entrate.
La pratica deve essere inviata tramite la propria Area riservata del sevizio Entratel – Fisconline. L’accesso avviene tramite Spid, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Per ricevere l’indennità è necessario indicare all’interno della pratica il proprio codice IBAN. Gli errori nella compilazione della pratica possono essere corretti con l’invio di una nuova domanda, purché si rispettino i termini di scadenza previsti dalla legge.
Per ricevere la somma spettante, sarà però necessario attendere qualche mese. L’Agenzia delle Entrate prevede di verificare le istanze nei mesi successivi, mentre l’accredito effettivo avverrà nei primi mesi del 2022. Nel caso in cui le richieste eccedano le disponibilità stanziate per il pagamento delle indennità, l’AdE si occuperà di ripartire in percentuale l’effettiva erogazione dei contributi.
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