Pensioni anticipate e APE sociale, domande entro il 15 luglio 2021 per la 2nda finestra: i requisiti di legge
Per le pensioni anticipate tramite APE sociale restano pochi giorni al fine di inviare la richiesta di accesso alla seconda finestra del 2021. Le informazioni utili per inoltrare la propria istanza all’INPS.
Le pensioni anticipate tramite APE sociale si avvicinano ad un’importante scadenza. Restano infatti pochissimi giorni per poter accedere alla seconda finestra del 2021. Si tratta di un passaggio fondamentale per i lavoratori che possiedono i requisiti e desiderano sfruttare l’agevolazione prevista dalla legge. La scadenza è infatti fissata al prossimo 15 luglio 2021. Se si supera tale data, si dovrà usufruire della terza istanza (fissata al 30 novembre 2021).
Ma in questo caso, le domande saranno accettate solo nel caso in cui risulteranno disponibili risorse residue. Per sapere in che modo evolverà l’opzione nel corso del 2022 bisogna invece attendere, visto che il governo non si è ancora sbilanciato sulla riforma del settore previdenziale. In molti chiedono che la misura di tutela diventi strutturale. Al momento il provvedimento resta però sperimentale, pertanto non vi è certezza della sua prosecuzione.
Pensioni anticipate e APE sociale: requisito anagrafico fissato a 63 anni di età
A ricordare i paletti che vincolano l’ingresso nell’APE sociale è stata la stessa Inps, all’interno di un recente comunicato. I vincoli per poter accedere restano quelli imposti dalla legge 232/2016, con la quale il provvedimento è stato istituito. In particolare, è necessario aver acquisito almeno 63 anni di età e una storia contributiva di 30 – 36 anni di versamenti, rientrando in uno dei quattro casi previsti dalla normativa.
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Sono necessari 30 anni per:
- chi risulta disoccupato da almeno due anni, avendo esaurito i benefici di welfare (Naspi);
- i caregiver che assistono un familiare stretto;
- infine, per gli invalidi con riconoscimento uguale o superiore al 74%.
Mentre l’anzianità contributiva sale a 36 anni per i lavoratori che hanno svolto le attività gravose e usuranti previste dalla legge. Le donne beneficiano uno sconto sui requisiti contributivi di un anno per ogni figlio, nella misura massima di due anni.
Per l’accesso alla pensione tramite APE Sociale serve una doppia domanda
Rispetto all’accesso ordinario alla pensione, la fruizione dell’APE sociale richiede una doppia domanda all’Inps. La prima prevede il riconoscimento dei requisiti. Una volta ottenuto il via libera dall’ente previdenziale, si può procedere con la pratica vera e propria di pensionamento. Il lavoratore può procedere in via diretta tramite PIN o un altro strumento di riconoscimento, oppure avvalersi dei servizi offerti dal patronato.
In caso di accettazione, l’APE sociale garantisce un accompagnamento fino alla maturazione dei requisiti ordinari di accesso alla pensione. L’ente previdenziale eroga quindi una indennità annuale su 12 mensilità. L’importo massimo dipende dai versamenti effettuati dal lavoratore durante la propria carriera, con un tetto massimo fissato a 1500 euro al mese.
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